#FD 20 - Qualche anticipazione...
Ciao Leggenti e Preleggenti,
questo è il numero 20 di First Draft - casa madre dei miei progetti editoriali.
Che cosa troverete in questa newsletter? Be' si chiama First Draft, cioè Prima Bozza, dunque un po' lo spettro, l'imbastitura e il work in progress del mio lavoro di giornalista, autore e podcaster. E del mio essere umano, sì, perché pare che sia un essere umano. (qui metteteci una faccina tipo lol!). In poche parole, First Draft è una newsletter che instilla dubbi. Per le risposte c’è tempo. Se ti va di sostenermi, fai una donazione su Paypal!
Perseus, un rebranding
Sono tante le novità e i cambiamenti di cui vorrei parlarvi, ma purtroppo le cose arrivano un po’ alla spicciolata e non posso dire troppo. Una cosa che ci tengo a dire, però, riguarda la nuova vita di Perseus - Libri e argomenti.
Quello che vedete in figura è il nuovo logo, cui ha lavorato un affezionato ascoltatore e designer, Francesco Cuna (BMonkey), che ringrazio di cuore. Fatemi sapere sui miei social e su YouTube cosa ne pensate.
Approfitto per linkare qui anche l’annuncio speciale che ho realizzato perché è la scusa per fare andare l’ultima volta e per intero il Canone all’Ottava della Fuga di Bach BWV 1080. Puro godimento, per quanto mi riguarda… Ma c’è un grosso “ma”!
Meraviglia, vero? Be’, l’ho amata da subito. Però ingessava un po’ il tutto con una formalità che spesso non si addice alla forma scanzonata e pop che ho voluto dare al mio lavoro.
E così cambio logo e musica. Anche sul vecchio logo vorrei soffermarmi. I primi 4 episodi del podcast erano stati co-prodotti, come avevo scritto qui in precedenza, con la collaborazione della redazione editoriale dell’Istituto per ciechi Sant’Alessio di Roma, e aveva dunque un senso. Che ho raccontato nel corso del primo episodio, di cui vado molto fiero, come accenno anche nell’annuncio che avete ascoltato:
Puro amarcord.
Comunque… lo spoiler più grosso, come spesso accade, era sotto gli occhi di tutti, perché da qualche tempo, ormai, avevo scelto la nuova sigla del podcast, anche questa volta grazie all’attenzione e alla generosità di un altro affezionato ascoltatore.
Qui il trailer, cioè una cosa che quando volete potete ascoltare perché è fissato nelle varie piattaforme:
L’ascoltatore è il prestigioso pianista e compositore Marco Della Gatta, già autore di diverse opere, tra le quali la splendida colonna sonora di Nuovomondo, di Emanuele Crialese.
Il brano si intitola “Scirocco” ed è tratto dall’album “Mediterraneo”:
Sento quest’opera molto più vicina al senso delle cose che faccio e allo spirito meridiano del mio lavoro e di quello che scrivo, nel mio piccolo. Lo scirocco è un vento tipico delle mie parti. Non un vento che si faccia particolarmente amare: la sua versione umida, appiccicosa, da togliere il fiato è il temibile “faugno” che funesta le nostre estati. Ma è un tratto inconfondibile, ironico e istrionico, il ritorno, l’insistenza. È l’essenza di quel “qui non vorrei morire dove vivere mi tocca, mio paese, così sgradito da doverti amare” immortalato da Vittorio Bodini.
Insomma, un altro grande colpo di fulmine musicale. Non vi sfuggirà che l’autore segnalato dall’album “Mediterraneo”, che vi invito ad ascoltare per intero, è Luana Ricci. Luana e Marco Della Gatta sono la stessa persona. Ho raccolto la testimonianza umana e artistica di questo artista meraviglioso - che al momento in cui scrivo accetta che si riferisca di lui al maschile - per il podcast JabbuTg, presto online.
Cosa ne pensate del rebranding identitario e del restyling musicale di Perseus? Fatemelo sapere scrivendomi sui miei social oppure alla mail andrea.aufieri@gmail.com
Ci vediamo a Roma?
Dal 4 all’8 dicembre si tiene a Roma, al Centro congressi “La Nuvola”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media editoria, “Più libri più liberi”. Qui il programma della nuova edizione.
Ci sarò per il terzo anno di fila. Il primo anno ci ho lavorato in qualità di addetto stampa dell’editrice Besa e per l’Associazione degli editori pugliesi (APE) ed è stata un’esperienza davvero, come dire, immersiva.
L’anno scorso ci sono tornato perché è una fucina di contatti e accordi grazie ai quali state leggendo questa newsletter e potete ascoltare Perseus.
Quest’anno vorrei anche dilettarmi in live e interviste ready made, oltre a distribuire due simpatiche versioni di… be’, di… accidenti devo mordermi la lingua…
Mi fate sapere se ci vediamo sulla Nuvola?
Ancora una cosa…
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